mercoledì 23 maggio 2012

KLAUS: ANALISI DEL MOSTRO


loadingSpesso si potrebbe interpretare male l'amore per un personaggio malvagio: e cioè come giustificazione. Invece no. KLAUS ne è l'esempio lampante!... lo si ama per quello che è. Un essere mostruoso, problematico, senza speranza e completamente folle. Venite a leggere quest'analisi spietata (e per niente tenera) sul personaggio forse più complesso di tutto lo show. 
Analisi del personaggio: Klaus da “The Vampire Diaries”

Una delle più grandi strategie che un narratore può usare per la costruzione di un cattivo è tenerlo fuori dallo schermo o fuori dalla pagina per un po’. Invece di una diretta presenza fisica, si mette il pubblico sulla stessa barca degli eroi. Gli eroi sanno che il cattivo è lì fuori, sanno che è potente e malvagio, ma non sanno esattamente cosa vuole o le precise tattiche che metterà in atto per arrivare ai suoi obiettivi. Gli eroi provano disperatamente di tenersi al sicuro mentre svelano il mistero dietro di lui, e temendo la sua prossima presenza. Ancora non lo vedono, ma lo sentono, e questo rende l’atmosfera ancora più minacciosa. Ed il pubblico sente la minaccia maggiore con gli eroi.

Questa strategia è stata usata in modo magistrale durante la seconda stagione di The Vampire Diaries. Dopo che Elijah è stato introdotto, dopo che abbiamo sentito la forza della minaccia ed il mistero di un vampiro Originale, un’altra bomba è stata sganciata su di noi. C’è un vampiro lì fuori che fa sembrare Elijah il Coniglio Pasquale a confronto, ed è sulle tracce di Elena.

Per gli episodi successivi, non vediamo niente di Klaus. Invece, lo sentiamo nell’aria mentre Damon prova disperatamente a trovarlo, e mentre Rose singhiozza di terrore dopo che Elijah consegna una tattica intimidazione lontano dagli occhi. Damon è confuso dalla sua origine, ma Rose no.

“E’ Klaus! Non lo vedi? E’ Klaus!”

Lentamente, lo conosciamo nei modi più terrificanti. In “Katerina” vediamo cosa è accaduto alla famiglia di Katherine dopo che lei era fuggita da lui.

“Li ha uccisi. Tutta la mia famiglia. Solo per vendicarsi perché ero scappata.”

E quanto crudelmente Klaus punisce quelli che si mettono sulla sua strada, o provano anche solo a proteggersi da lui.

“Qualsiasi cosa tu faccia per scappare da Klaus, lui avrà la sua vendetta. Ed i tuoi amici, la tua famiglia, e chiunque tu abbia mai amato.”

Il volume del terrore è appena stato alzato a mille. Per quanto sia stupido, non possiamo biasimare Elena per aver provato varie volte a consegnarsi a Klaus per tenere al sicuro chi ama. L’unica cosa che la ferma è quando Elijah offre di fare uno scambio per la sua cooperazione. Mentre loro fanno il patto, Elijah rivela che “Klaus è il più temuto ed odiato degli Originali, ma quelli che lo temono sono disperati per la sua approvazione.” Nonostante sia un Originale, per il modo in cui Elijah parla, il pubblico può solo immaginare che lui non è più nel cerchio della fiducia di Klaus perché è metaforicamente uscito dalle sue grazie. Nonostante il suo potere e status, Elijah non ha idea di dove potrebbe essere Klaus. Usare una doppelganger Petrova come esca è l’unico modo sicuro per farlo uscire allo scoperto ed ucciderlo. Ma quanto è potente questo tizio?

Un altro tratto del personaggio che scopriamo fuori dallo schermo è l’ossessione e la paranoia. Klaus si fida solo di quelli che sono nella sua cerchia ristretta ed ha passato gli ultimi cinque secoli provando a spezzare la maledizione senza la doppelganger. Ha schiavizzato generazioni di streghe e maghi per aiutarlo. Il metro della malvagità è ancora più alto. Ma l’ultimo grado è consegnato quando Elijah dice a Stefan che come punizione per aver fallito nel riportargli Katherine, Klaus ha pugnalato il resto della loro famiglia e ha buttato i loro corpi nell’oceano.

Finora, abbiamo ogni motivo per credere che Klaus è la personificazione della malvagità, il massimo del sadismo psicologico, gli importa solo di se stesso, e la sua affezione per la sua famiglia è basata soltanto su quanto potrebbero essergli utili. Questo significa che anche noi abbiamo ogni motivo per credere che vuole spezzare la maledizione e creare un esercito di ibridi così da andare per il mondo e comandare con pugno di ferro. Tipico cattivo bianco e nero che ha bisogno di morire urlando ed in agonia.

Ma mentre continua la stagione tre, una complessità profonda è lentamente rivelata attraverso il genio degli scrittori e Joseph Morgan che da’ una delle performances più brillanti che io abbia mai visto nei film ed in televisione. E credetemi, ho visto Il Cavaliere Oscuro e Il Petroliere. E’ giusto. La performance di Morgan è al livello di Heath Ledger e Daniel-Day Lewis. In “The Hybrid” Klaus dice a Stefan che non vede i suoi futuri ibridi come schiavi, ma compagni. Certo, nessuna persona sana gli crederebbe, ed il temperamento collerico che scatena quando la sua prima partita di ibridi muore non fa altro che consolidare la sua instabilità ed il suo egoismo. Ma dopo guarisce Stefan dal morso di licantropo, dice delicatamente, “Sembra che tu sia l’unico compagno che mi è rimasto.”

Hmm.

Non riuscivo a crederci all’inizio, ma quando Klaus l’ha confermato a Rebekah, non ho avuto altra scelta: la paura più grande di Klaus è rimanere solo. Una paura che è scaturita dall’abuso e la trascuratezza di Mikael suo patrigno, e l’abbandono di sua madre. La ragione per cui vuole creare ibridi è perché non vuole essere l’unico, e pertanto, non vuole restare solo per sempre. Klaus dopotutto non è bianco e nero. Ha umanità. Ma una cosa che rende Klaus un cattivo così dannatamente unico è che è il primo cattivo la cui umanità realmente me lo fa odiare ancora di più. Il pensiero di restare solo per lui è così terrificante, così insopportabile, che quando crea i suoi ibridi lega la loro volontà a lui ad un punto tale che disubbidire ad un suo ordine è impossibile. Questo è mostrato quando Tyler avvelena Caroline nonostante credesse che fosse l’ultima cosa che avrebbe voluto fare. La sua fobia lo fa diventare malvagio. Credo che lui uccida i cari delle sue vittime perché vuole fargli conoscere il dolore che ha sofferto durante i suoi mille anni di esistenza.

Malgrado questo, è impossibile per me avere un po’ di simpatia per Klaus. L’abuso di Mikael e l’abbandono di Esther hanno nutrito la sua paure di restare solo e la sua rabbia, ma Mikael ed Esther non sono responsabili dell’ego di Klaus diventato malvagio. Scopriamo da Rebekah che da umano, Klaus non ha avuto un po’ di tolleranza per quelli che lo deludevano. Una qualità che lo renderebbe un incredibile maniaco del controllo per iniziare. Ma anche dire che è un incredibile maniaco del controllo sarebbe un enorme eufemismo. Crede che perché Rebekah è sua sorella, debba fare tutto ciò che lui dice. Quando lei ha provato a lasciarlo perché voleva una vita da sola, l’ha tenuta pugnalata per oltre 90 anni. Ha pensato che fosse inutile la vita di Katherine perché Elijah provava dei sentimenti per lei che non approvava. Quando Elijah ha fallito nel recuperare Katherine, gli ha raccontato quell’orribile bugia come punizione. Ha pugnalato Finn e Kol per tenerli compiacenti e sotto controllo mentre finiva i suoi piani. E quello è il modo in cui minaccia la sua famiglia che dichiara di amare. Conosciamo la sua opinione degli umani dal suo rigetto insensibile della vita di Katherine, ma la scena più significativa per me è stata quella dopo che ha scoperto che Elena era sopravvissuta al rituale. Per riuscire a farla soffrire per aver avuto il coraggio di sopravvivere, ha soggiogato una ragazza facendole alzare un piede dal suolo, ed un ragazzo per farla picchiare a morte quando non fosse più riuscita a tenerlo sollevato. Essendo una fanatica, conosco molti cattivi della finzione. Ma questa scena mi ha fatto pensare ‘Questa cosa è senza dubbio la creatura più spregevole che io abbia mai incontrato in un mondo fantastico.’

Mentre la stagione tre è andata avanti, ho creduto che Klaus non potesse diventare peggiore, e ohhh ragazzi mi è stato provato che mi sbagliavo. Ancora peggio del trattare le persone nel modo in cui lo fa, si aspetta che loro ‘ci mettano una pietra sopra’ quando vuole per andare avanti con loro. Si aspetta questo da Stefan dopo averlo torturato, obbligato a sopprimere la sua umanità, e costretto a prosciugare Elena. Quando ha minacciato di soggiogare Damon e fargli mangiare la sua lingua come punizione per Stefan per avergli mentito, Stefan ha chiesto con leggero disgusto, “Cosa c’è di sbagliato in te?” Ed ecco la replica furiosa di Klaus.

“Cosa c’è di sbagliato in te!? Davvero non hai stima di me!? Ti ho dato qualcuno da odiare, da detestare. Un bersaglio per tutta la tua rabbia! Cosicché non ti scagliassi contro te stesso. Ho dato alla tua vita uno scopo come tuo amico.” Ride. “Penso davvero che dovresti ringraziarmi.”

Ha sparato la cartuccia del “dovresti ringraziarmi” anche con Tyler. Trasformandolo in un ibrido, l’ha liberato dall’agonia della trasformazione del licantropo. E, hey, è costato soltanto il libero arbitrio di Tyler. Un prezzo praticamente insignificante, non direste?

Però i due requisiti per essere uno psicopatico sono una spietata indifferenza per gli altri ed un dono per nasconderlo dietro fascino e o normalità, ci sono molte altre qualità nella lista da psicopatico che Klaus riempie di segni. L’indignazione corre davvero, davvero veloce negli psicopatici. Niente è mai colpa loro (infatti, è quasi sempre di qualcun’altro), ed anche se esprimono pentimento per le loro azioni è sempre avvelenato da giustificazioni.

Rebekah: Hai distrutto la nostra famiglia.

Klaus: Io volevo una famiglia. Loro non volevano me… Prenderò Elena ed userò il suo sangue per creare una nuova famiglia di ibridi.

I tuoi fratelli non ti volevano perché li hai torturati, imprigionati, ed ignorati quando hanno fatto qualcosa che non ti piaceva. Ma è colpa loro, giusto?

Il fatto che Klaus preferirebbe avere un gruppo di persone a cui ha fatto il lavaggio del cervello e gli dicono sempre di si come famiglia lo rende la cosa più patetica che io abbia mai incontrato in un mondo di finzione. Voglio dire, questo tizio è Jeffrey Dahmer per amor del cielo. No. E’ peggio di Jeffrey Dahmer. In un’intervista quando a Dahmer è stato chiesto se per lui sarebbe stato possibile avere un rapporto con qualcuno senza fargli del male, la sua risposta è stata ‘dovrebbero fare esattamente quello che ho detto quando l’ho detto. E non ci sono molte persone del genere al mondo.’

L’ego di Klaus non gli permetterebbe mai di ammettere una cosa così o anche solo pensarla. Cosa pensi, Klaus? Un sadico, psicopatico, necrofilo serial killer umano ha un senso di comprensione personale più forte del tuo. L’ironia non è la cosa più bella al mondo?

L’ultimo grande sforzo degli scrittori per dare a Klaus un po’ di umanità è il suo rapporto con Caroline. Attraverso ciò riusciamo a vedere un lato completamente diverso di Klaus. Un lato che desidera amore e accettazione. Dopo che Tyler l’ha morsa, le da’ la possibilità di scegliere se bere o no il suo sangue. Dipinge anche un vivido ritratto delle meraviglie che Caroline potrebbe sperimentare ora che è una vampira e non è più legata alle limitazioni umane. Durante il ballo Originale, le dice che gli piace perché è bellissima, forte, e piena di luce. Prova ad impressionarla con il suo talento artistico e le rivela le sue insicurezze quando dichiara di credere che nessuno lo noterebbe. In questa scena, anche Caroline arriva ad una conclusione.

“Ho capito. Tuo padre non ti ha amato, quindi pensi che nessuno lo farà. Ed ecco perché soggioghi le persone, o le generi, o provi a comprarle, ma non è così che funziona. Non ti connetti con le persone perché non provi nemmeno a capirle.”

Klaus risponde a questo disegnando un ritratto di Caroline vicino ad un cavallo e ringraziandola per la sua onestà.

Mentre gli scrittori hanno avuto successo nel dare a Klaus umanità con il suo rapporto con Caroline, questo lo rende ancora più detestabile. Avere Klaus come fidanzato è come avere Ted Bundy come fidanzato. Sarebbe affascinante ed insicuro all’inizio, potrebbe anche ringraziarti per qualche commento onesto, e potrebbe volere che prendessi tutte le decisioni da solo, ma una volta che gli apri il cuore e gli dai tutto te stesso lui si prenderebbe tutto e non ti lascerebbe mai andare. Ed al momento in cui fai qualcosa che non gli piace, sei spacciato. Fortunatamente, Caroline è troppo furba e forte per lasciar entrare Klaus, ma se l’avesse fatto è così che la relazione sarebbe andata. Poi, la conclusione di Caroline è giusta solo per metà. Klaus genera e soggioga per controllo e sadismo per la sua paura di restare solo. E non si connette alle persone perché è un Nazi, non perché non privi a capirle. Nemmeno io ero presa dalla sua dimostrazione di voler sapere da Caroline tutte le sue speranze e i suoi sogni. Per le persone come Klaus, questo non è nient’altro che una gara di potere. Più scopre dell’anima di Caroline, e più potere avrà nel loro rapporto, e su di lei in generale.

Aspettate un minuto. Perché diavolo Klaus ha salvato Caroline? Non avevano mai parlato prima. L’ha vista solo come un’altra amica di Elena da minacciare. Ed ha voluto che Tyler la mordesse così da ricattare i Salvatore per l’ultima bara. Perché l’avrebbe salvata?
La risposta? Studiato.

Follow-up post analisi del personaggio: Klaus ottiene un 10/10. Un cattivo altamente complesso ed eccezionale che vorresti veder soffrire e morire quanto vorresti vedere quale sarà la sua mossa successiva.



fonte TVD Italia





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