lunedì 31 dicembre 2012

I MIGLIORI EPISODI DEL 2012: OUR TOWN


Non potremo mai dimenticare il drammatico addio tra Elena e Stefan sul Wickery Bridge con lui che la minaccia per costringere Klaus ad allontanare i suoi ibridi dalla città, o lo struggente discorso ad una Caroline morente di Klaus, che per la prima volta si apre con un altro personaggio.
Queste sono alcune delle scene prese in esame dall’affezionatissima Carina Mac Kenzie, che ha decretato OUR TOWN il miglior episodio dello show per questo 2012 ormai alle porte.

I migliori episodi TV del 2012: “The Vampire Diaries” alza la posta in gioco con “La Nostra Città”
Mentre sceglievo i miei episodi TV preferiti del 2012, sapevo che “The Vampire Diaries” sarebbe stato rappresentato. Questo show è enormemente sottovalutato – sì, è sulla CW, e sì, tratta di vampiri adolescenti angosciati, ma le performance e la scrittura sono capaci di alzarlo agli standard di serie vincitrici di premi, come “Glee” e “True Blood.”
Ma qual è stato l’episodio migliore di “The Vampire Diaries” del 2012? Ci sono state delle scene potenti che si sono fatte notare nel corso dell’anno – la gang di Mystic Falls che dice addio ad Alaric in “Non Farlo Dolcemente,” Stefan distrutto sul corpo di Elena in “Il Defunto,” la catarsi delle lanterne giapponesi sommate alla “conversazione” straziante di Damon con Alaric in “Il Bivio.” Per non parlare del freddo massacro festivo di Klaus accompagnato da una classica colonna sonora natalizia in “O Come, All Ye Faithful.”
Dopo essermi consultata con il mio esperto preferito, però, ho stabilito che l’episodio della stagione 3 “La Nostra Città” è uno dei miei episodi TV preferiti del 2012. Scritto da Rebecca Sonnenshine e diretto da Wendy Stanzler, l’episodio è stato un raro cambio di ritmpo per “The Vampire Diaries.” La prima parte della terza stagione è stata una corsa a rotta di collo nella trama, finché non è arrivato “La Nostra Città,” con il quale lo show s’è preso un momento meritato per esaminare le implicazioni emotive delle lesioni permanenti che sono state inflitte ai nostri personaggi preferiti.
Nel giorno del suo 18° compleanno, Caroline deve accettare il fatto che, dato la sua natura di vampiro, molti dei suoi piani per il futuro sono stati mandati all’aria. Non potrai continuare a lungo a dimostrare 18 anni (Ok, 23) in una città con una costante carenza di sangue, senza che la gente inizi ad insospettirsi. L’episodio è iniziato con una rara tregua dal costante disperarsi mentre i suoi amici le organizzavano una festa di compleanno che era allo stesso tempo anche un funerale. Con tutta la tragedia che li circonda, è importante per il pubblico ricordarsi che Caroline, Elena, Bonnie e Matt – e Tyler, in un certo senso – si conoscono da quando erano bambini. Hanno quel tipo di legame che esiste solo tra persone che si ritrovano ad attraversare le imbarazzanti fasi dei reggiseni sportivi e quelli con le bretelle, e mentre le situazioni diventano sempre più disperate, questa è una cosa per cui vale la pena lottare.
Candice Accola ha assolutamente brillato in questo episodio. Affrontando l’inevitabile fine della sua relazione con Tyler, Caroline era lacerata tra il prendere la dolorosa decisione adulta di lasciarlo andare, e l’aggrapparsi a lui come avrebbe fatto da umana. L’alternarsi tra strazio e speranza è stato interpretato magnificamente.
Forse la scena meglio riuscita dell’episodio, comunque, non è stata con Tyler. Mentre Caroline giaceva morente per il morso di Tyler, Klaus s’è presentato giusto in tempo per salvarla. I due personaggi non avevano interagito prima, ma la chimica tra di loro è stata immediata, innegabile, e davvero una sorpresa deliziosa. Dopo che lei ha passato l’episodio provando a scendere a compromessi con i lati negativi dell’essere un vampiro, Klaus è la prima persona ad offrirle dei vantaggi, e la promessa di una vita fuori dalla bolla di Mystic Falls. “Grandi città, arte, e musica,” suggerisce lui. “Bellezza genuina.” La loro connessione viene fuori essenzialmente dal nulla, ma questa scena iniziale è servita da fondamenta per una storia d’amore che sfrigola ancora di potenziale un anno dopo.
“La Nostra Città” non è stato necessariamente facile da guardare, ma anche il dolore è stato così bello. Dopo una mezza stagione in cui abbiamo visto Stefan (Paul Wesley) tornare ad essere un cattivo, guidato da sete di sangue, vendetta e il peso dei suoi fallimenti, questo è stato l’episodio che ci ha consegnato lo Stefan cattivo al suo peggio in assoluto. Wesley è al suo meglio quando interpreta il lato assetato di sangue, maniaco e pericoloso di Stefan, ed è evidenziato qui mentre stravolge se stesso diventando un qualcosa di quasi irriconoscibile per servirci i motivi più oscuri di Stefan.
“Per battere il cattivo, Damon, devi essere il cattivo migliore,” dice Stefan a suo fratello. Però un genere di mostro avventato e approssimativo. Il suo unico vantaggio nella Gara Finale tra Cattivi è che conosce le debolezze dei nostri eroi, ed è pronto ad approfittarsene. Se avessi mai dubitato delle intenzioni degli scrittori di far diventare Stefan davvero cattivo, questi dubbi sono spariti nell’istante in cui ha portato Elena nel posto in cui i suoi genitori erano morti e ha minacciato violentemente di ucciderla solo per influenzare Klaus. E’ stato un pezzo di televisione traumatico, terrificante e davvero fantastico. Il soprannome “Lo Squartatore” non era esagerato dopotutto. Con nient’altro da perdere, Stefan era un vero mostro. Fino a questo punto, tutto ciò che Stefan ha fatto è stato a beneficio di Elena. Questo è il momento in cui Stefan ottiene quello che vuole a spese di Elena, ed una linea è stata oltrepassata.
Però “La Nostra Città” non si sofferma sul triangolo amoroso quanto la maggior parte degli altri episodi, ci dà solo abbastanza per stuzzicare i nostri appetiti quando Damon ed Elena finalmente discutono del loro primo bacio ricambiato. “Va bene,” dice Damon. “Solo, non ora.” Ora, sapendo dove Damon ed Elena saranno un anno dopo, ci rendiamo conto che quell’anticipazione ha un impatto maggiore. A quel tempo, era solo una promessa, per convincerci a lasciare una speranza per Damon.
Per me, l’episodio è definito dalla scena finale di Elena con Matt. E’ alquanto disperata quando lui arriva per incontrarla sul Wickery Bridge, dove sono morti i suoi genitori. Come l’ultima traccia di purezza rimasta nella sua vita, da prima che rimanesse orfana e si trovasse coinvolta con i vampiri, Matt dà essenzialmente ad Elena il permesso di crescere e cambiare. Le assicura che evolvendo lei non lo sta lasciando andare, e per estensione, non sta lasciando andare i suoi genitori. Fanno un tranquillo funerale alla ragazzina che era una volta, e dopo tutto quello che hanno passato, è un momento che sembra maturo e meritato, ma in qualche modo è ancora leggero ed innocente. Le è permesso voler essere felice, e dopo la giornata che ha avuto, è incredibilmente importante.
“La Nostra città” ha bilanciato perfettamente suspense ed horror con resa dei conti emotiva. Ha dato a tutti i personaggio una possibilità di esprimere se stessi, ricordandoci che c’era ancora molto da perdere, e ha mostrato delle performance davvero brillanti da attori che meritano molto più del riconoscimento che ricevono. La scrittura è stata allo stesso tempo coraggiosa e contenuta, e ha dato inizio a delle connessioni intriganti che sarebbero durate fino alla stagione successiva.
Oh, sì… ed è iniziato con Ian Somerhalder sotto la doccia. Mi ero dimenticata di dirlo?
fonte TVD Italia



2 commenti:

  1. cosaaa???!?!?!??!...ti sei dimenticata di dire che iniziato con ian sotto la doccia???!?!??!??!....è il più bell'episodio solo x questooo!!!:..ahahaha
    B.

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    1. ahahahah si è il più bell'episodio perchè ian era sotto alla doccia!!! :D :D

      SERENA

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