mercoledì 13 marzo 2013

IAN INTERVISTATO DA ETONLINE


Giorni di promozione per il nostro Ian Somerhalder.
E non solo per ciò che concerne lo show.
ETOnline non si è fatto sfuggire l’occasione e, mentre il bell’interprete del maggiore dei due fratelli Salvatore, Damon, era a New York, ha pensato bene di intervistarlo.
Il risultato è una lunga intervista in cui Ian parla della sua fondazione e dei progetti in cui è coinvolto, ma, sopratutto, ci racconta alcune cose interessanti sul passato di Damon e sulla situazione di Elena.
Attenzione, pericolo spoiler!!




Ian Somerhalder sul passato di Damon e il futuro di Elena.
Mentre la vita a Mystic Falls non è mai stata una passeggiata per Damon Salvatore, la recente scia di eventi della stagione quattro (rivelazioni sui legami di asservimento, cacciatori di vampiri in ogni angolo, singole dosi della cura, morti devastanti, spegnimenti dell’umanità) gli ha lasciato la faccia più insanguinata e il suo cuore più ammaccato che mai.
E stando a Ian Somerhalder, Damon continuerà a percorrere una strada piena di ostacoli nelle settimane a venire, quando sarà costretto a decidere se vale la pena sacrificare l’anima di Elena per crogiolarsi nel suo amore. Questa è solo una delle cose di cui abbiamo parlato stamattina con Somerhalder mentre era in volo per New York per promuovere The Vampire Diaries e i nuovissimi sforzi filantropici della ISF.

ETonline: Eri al Live with Kelly and Michael questa mattina, parlando di come ti eri reso conto recentemente che TVD è praticamente una soap opera. Puoi spiegarcelo?
Ian Somerhalder: Mia nonna era una donna incredibilmente intelligente e straordinariamente tranquilla e in casa sua si vedevano sempre[le soap opera]. La mia fondazione sta costruendo questo rifugio per gli animali e delle infrastrutture per l’educazione giovanile dove lei viveva, mi trovavo lì due settimane fa e quei sentimenti sono così profondamente radicati in me che mi sono istantaneamente tornati alla memoria i miei momenti lì. Quindi questa mattina, mi è venuto tutto in mente guardando la clip [di Damon e Klaus che parlano] che hanno mostrato. Mi sono reso conto che vivo in una soap opera, ed è magnifico.

ETonline: Come pensi che riesca lo show ad avere gli elementi della soap opera senza sboccare negli attributi negativi spesso associati alle soap?
Onestamente, penso che sia perché la scrittura e le performances sono radicate nella realtà. Alla fine dobbiamo trovare la realtà nel materiale, e penso che questo venga trasferito sullo schermo. Ovviamente ci sono vari livelli nel farlo, e non riusciamo a raggiungerli tutti allo stesso tempo [ride], ma penso che quando sembra con i piedi per terra, è perché riconosciamo la realtà nel materiale.

ETonline: Penso che lo show abbia preso la giusta piega questa stagione con il viaggio romantico di Damon ed Elena. Qual è stato il tuo apporto a questo?
E’ stato alquanto tragico. Voglio dire, Damon finalmente ha avuto la ragazza che ama ed è una completa tragedia che abbia avuto questo momento di felicità e chiarezza solo per scoprire che è tutto falso. Sono stato recentemente in uno show dove parlavano di Catfish. E’ un qualcosa che non mi ero mai reso conto stesse accadendo, ma c’è questo mondo intero lì fuori fatto di persone che si innamorano digitalmente solo per scoprire che non è reale. Li avrei compatiti, prima, ma attraverso questa storyline, riesco anche a provare empatia. Quando si prova quell’emozione sullo schermo te ne porti sempre via un pezzo. Ho sempre un gran rispetto per le persone che escono allo scoperto raccontando la propria storia perché è una sensazione orribile.

ETonline: Dev’essere anche emozionante come attore il fatto che TVD ti permette di interpretare il tuo personaggio in vari punti della sua vita. Abbiamo visto Damon nel corso dei decenni, e la prossima volta lo mostrerà negli anni ’70.
Sì, hai colto nel segno. La nostra squadra di artigiani e scenografi hanno non solo ricostruito il CBGB ma hanno anche ricreato le sensazioni degli anni ’70 [in Because the Night, in onda il 21 marzo]. E’ bello anche perché riesci a conoscere così tanti momenti nella vita di Damon. Questo ci interessa, perché ci sono stati così tanti decenni, e penso che sia evoluto più lentamente della maggior parte di loro. Lo adoro anche perché riusciamo a tornare indietro e romanticizzare gli avvenimenti sociali del tempo, ci viene ricordata la storia profonda degli Stati Uniti e quello che Damon ha vissuto è solo una goccia nel secchio paragonata agli altri personaggi, che possono tornare indietro di migliaia di anni.

ETonline: Quell’episodio vede anche il ritorno di Lexi, un personaggio con il quale Damon condivide una storia molto tumultuosa. Com’è andata questa volta?
La cosa bella a riguardo è che si riesce a vedere quanto sia lunga e turbolenta la loro storia. Ci sono così tanti progetti ed ego diversi in gioco, ma alla fine della giornata, sia Lexi che Damon amano Stefan, quindi vederli interagire nel corso di un episodio dove non provano ad uccidersi a vicenda o a scherzare pesantemente l’uno con l’altra tutto il tempo, è magnifico. C’era un vero rapporto lì, ed è stato divertente esplorarlo.

ETonline: Immagino anche che questo nuovo lato del loro rapporto renda il fatto che lui l’abbia uscisa ancora più significativo.
Assolutamente. Penso che se si va indietro a quell’episodio dopo aver visto quello della prossima settimana, l’espressione di tradimento sul suo volto, lo shock totale, è ricontestualizzato. Penso che sia un grande modo per elaborare o, a volte, rafforzare o aggiustare una storyline che forse non ha funzionato molto bene. E’ un valore aggiunto alla struttura e al modo di funzionare dello show.

ETonline: Prevedendo quello che è in arrivo con la lotta di Damon e Stefan per l’umanità di Elena, di quello che vedranno i fan, per cosa sei più eccitato?
Sono eccitato perché vedranno Elena che si diverte, questo significa che non dobbiamo preoccuparci che venga uccisa ad ogni passo. E’ molto più forte ora, Elena ci sta prendendo a calci in culo quindi è come se la situazione si fosse capovolta un po’. Ma è interessante, perché c’è questo incredibile tira e molla tra Stefan e Damon mentre provano a capire come stanno le cose. Damon non ha voglia che Elena prenda la cura perché significherebbe perderla, mentre Stefan vuole che lo faccia assolutamente. Alla fine Damon si rende conto che Elena è una stronza squilibrata quando non ha umanità, e non so se il mondo può affrontarla. Il problema è che a lui importa profondamente di Elena e in più sa che non può continuare su questa strada. Quindi questa è la tragedia del “Oh, cavolo, se potessi ridarle l’umanità ma farla restare un vampiro, potremmo avere una vita grandiosa, o potremmo almeno andarcene in giro e mangiare un po’ di gente per il mondo”. Ma non so se sia una opzione reale per Damon soprattutto perché dovrà darle la cura e Stefan ha tutto da guadagnarci.

ETonline: Cambiando argomento per un secondo, sei appena tornato dal SXSW, dove hai parlato in molte conferenze sull’ambiente e hai incontrato Grumpy Cat.
Incontrare Grumpy Cat è stato assolutamente la parte migliore [ride]! Sono così grato alla Warner Brothers e alla CW per aver organizzato l’intero evento della SXSW – hanno visto il valore del dare alla gente uno spazio in cui interagire. Devo fargli i complimenti per aver avuto tale lungimiranza e aver fatto quell’investimento.

ETonline: Per quali nuove iniziative della Ian Somerhalder Foundation sei eccitato?
Stiamo per comprare questo pezzo di terra che ci servirà come rifugio per gli animali, ma sarà anche un campo verde per l’educazione dei bambini. E’ una fattoria ad agricoltura completamente sostenibile ed è emozionante perché le nostre risorse naturali stanno diminuendo drasticamente dato che le usiamo ad un ritmo esponenziale. Se volete cambiare, deve essere generazionale. La burocrazia che è già in vigore non cambierà, ma se si può potenziare ed educare la prossima generazione, si costruirà un’intera generazione di persone compassionevoli e attive che vogliono la sostenibilità nel proprio mondo. Siamo anche nel business del LED con la Go Green Mobile Power. La compagnia che costruisce le nostre luci,CREE, ha appena inventato una lampadina al LED che somiglia a quelle incandescenti che siamo abituati a vedere, ma utilizza l’84% in meno di energia. C’è una garanzia di 10 anni su una lampadina che costa $10. Sto collaborando con loro per lanciarla perché ci credo tantissimo. Onestamente è l’invenzione più meravigliosa dai tempi della lampadina. Queste innovazioni stanno per cambiare letteralmente il mondo.


fonte TVD Italia


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