martedì 24 settembre 2013

IAN, RYOT E L’IMPORTANZA DEI SOCIAL

Altra intervista di Ian Somerhalder, che ci parla della sua collaborazione con i progetto RYOT e di come i suoi followers siano attivi nel seguirlo. (Di seguito un piccolo riassunto)



Ian Somerhalder ospite all’Huffingpost live con David Darg e Bryn Mooser per parlare di RYOT.
Il presentatore chiede come si siano conosciuti, e dopo aver scherzato dicendo di essere stato semplicemente annoiato, Ian spiega che è amico da tanto tempo di Bryn, e che conosciuto David Darg grazie all’amico (i due si conoscono e collaborano da circa vent’anni), con cui ha subito stretto un’amicizia ‘cosmica’. Quando Bryn ha spiegato all’attore del loro progetto, Ian capì immediatamente che era il futuro e che avrebbe potuto fare la differenza.
Il presentatore chiede i motivi per i quali Ian si sia impegnato con questa associazione, oltre ad aver fondato la ‘Ian Somerhalder Foundation’. E Ian risponde che per lui è sia una sfida sia un modo per agire concretamente ed essere fonte di grande cambiamento. I tre amici spiegano che sono riusciti a raccogliere circa 724 mila dollari, e mostrano la pagina personale di Ian sul sito della fondazione… lui da solo è riuscito a raccogliere 5000 dollari…. E le donazioni continuano a crescere!
Ian si dice sorpreso di quanto le informazioni possano aiutare e di quanto sia incredibile che una cosa del genere non fosse mai stata fatta prima. Parla del fatto che è riuscito a entrare in contatto con una gran quantità di giovani, soprattutto fan di The Vampire Diaries.
Bryn racconta che lui e David aiutano i bisognosi da una decina di anni e che la loro attività ebbe inizio in Africa. Dice inoltre che sono molto contenti e sorpresi di come i nuovo mezzi di comunicazione permettano la diffusione di grandi quantitativi di informazioni. Prima per poter far conoscere il loro lavoro, dovevano rivolgersi a giornalisti e stampa, mentre adesso grazie ai social network riescono a catturare e rendere partecipi molti giovani, che si rivelano genuinamente interessati.
Il presentatore chiede a David che correlazione c’è tra la corrente principale di notizie e il modo in cui esse vengono assimilate dai giovani. David sottolinea il fatto che i metodi di informazione devono evolversi coi tempi, non possono rimanere come un centinaio di anni fa, e il vantaggio della tecnologia di oggi è proprio il fatto che possiamo rimanere aggiornati in tempo reale. Un esempio interessante sono i rifugiati: ci sono persone vere che soffrono, e noi possiamo effettivamente dal loro una mano. Perciò perché non usare i mezzi di comunicazione di oggi e fare la nostra parte? David è convinto che il futuro stia nel giornalismo attivista: bisogna essere in grado di parlare di ciò che sta accadendo nel mondo e cercare di fare qualcosa.
Il presentatore torna poi a rivolgersi a Ian, parlando del suo profilo di Twitter e di quanto possa incidere con i suoi numerosi followers. Gli chiede quale ruolo sociale conduca, rimarcando il fatto che i social media siano un’importante fonte di notizia al giorno d’oggi.
Ian risponde affermativamente : senza i social media sarebbe impossibile informare un numero così alto di persone in tempo reale. Sebbene in molti l’abbiano definita come una sorta di prostituzione individuale, per Ian si tratta di attivismo: la RYOT non esisterebbe senza questo fenomeno, come pure lo studio dove stanno girando. Aggiunge la sua gratitudine verso chi ha creato queste varie piattaforme, perchè senza di loro non sarebbero arrivati a tanto.
Il presentatore scherzando risponde che è certo che Ian non sfrutterebbe questo potere per il male, e si complimenta per il Goody Award vinto dall’attore. Ian scherzosamente si definisce ‘the asker of good’ (colui che chiede il bene) e ringrazia i fan che l’hanno votato. L’attore inoltre ringrazia umilmente (virtù che viene sottolineata subito dopo dal presentatore, che dice che Ian fa molto di più) i due ragazzi, definendo se stesso solamente il microfono che appartiene a una band maggiore.
I quattro ricordano che domani a mezzogiorno ci sarà la scadenza delle donazioni. I tre ragazzi incentivano le donazioni con la promessa di una T-shirt autografata previa foto della donazione twittata a @Ryotnews #startaryot.
Il presentatore, infine, come ultima domanda a gran richiesta dei fan chiede notizie del film ‘Cinquanta sfumature di grigio’, dal momento che è appena stato deciso il cast… Ci sarà anche IanIan risponde di no. Scherzando, Ian dice di esserci rimasto un po’ male perchè Grey… è L’Uomo. Ringrazia inoltre I fan che l’hanno supportato, e dice quanto è stato divertente leggere su internet i titoli Ian Somerhalder arrabbiatissimo e ridendo aggiunge che non è assolutamente così… ma che ci vorrebbe una conversazione privata per rispondere alla domanda del presentatore ‘ti sarebbe piaciuto?’ 

fonte TVD Italia

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