giovedì 26 settembre 2013

INTERVISTA A PAUL WESLEY

Avevamo visto soltanto un’anteprima dell’ultima intervista rilasciata da Paul Wesley… e adesso possiamo mostrarvela per intero.
Il nostro bell’interprete svela dettagli interessanti riguardo Silas (un ruolo che considera una sfida), anticipa qualcosa sull’esperienza traumatica che vivrà Stefan ad inizio stagione, e ci parla ancora una volta della sua passione per la regia. 




Cosa ci sarà di diverso nella quinta stagione, cosa non vedi l’ora di fare?
Paul: Recitare la parte di Silas. E’ completamente diverso, non ho mai interpretato la parte di un altro personaggio. Ho fatto la parte dello squartatore, ma non ho mai avuto modo di interpretare la parte di un personaggio completamente diverso quindi ne sono davvero entusiasta, ovviamente.
Cos’ha rappresentato per te la trasformazione da Stefan a Silas? Ti è piaciuto questo cambiamento o lo hai trovato difficile?
Paul: E’ una sfida. All’inizio Silas in qualche modo finge di essere Stefan, non voglio interpretarlo in una maniera completamente diversa altrimenti verrebbe subito scoperto. Sono simili sotto certi aspetti ma Stefan è molto meno sicuro e deciso di Silas. Silas dal canto suo è in giro da due mila anni e tutta questa determinazione viene dalla sua profonda saggezza, mentre credo che Stefan sia un po’ più consapevole di sé.
Su una scala da 1 a 10 quanto è bastardo Silas?
Paul: Ritengo che Silas all’inizio venga sottovalutato in un qualche modo. Credo che lo squartatore sia più viscerale, non è in grado di controllare le emozioni, in qualche modo odia se stesso, strappa via la testa alla persone e poi sminuisce se stesso. Silas, invece, non si scusa di essere ciò che è. Silas non vuole avere a che fare con queste cose futili, non morde nemmeno le persone sul collo perché non vuole declassare se stesso. Non si considera neppure un vampiro. Lui fa a pezzi le persone e poi beve il loro sangue perché lo considera più pulito. E’ davvero completamente diverso.
Vedremo Stefan nel corso della stagione o lo vedremo solo sott’acqua?
Paul: Lo vedremo sott’acqua, poi uscirà. Mi piacciono le dinamiche che coinvolgono Stefan… Non voglio rivelare troppo ma diciamo che non esce semplicemente dalla cassa e improvvisamente torna ad essere il buon vecchio Stefan. Ci sarà un lungo periodo di transizione, perché lì sotto ha davvero sofferto molto. Tornerà cambiato dopo quest’esperienza.
Cosa ti piace di più dell’interpretare Stefan? Ed è cambiato qualcosa dopo l’introduzione di Silas?
Paul: Qual è la mia parte preferita… Beh, la mia parte preferita dell’interpretare Stefan è esplorare la sua parte più buia e questo non è cambiato!
Credi che Elena prenderà mai una decisione finale tra Stefan e Damon? O credi che continueremo a vedere un continuo balzare dall’uno all’altro?
Paul: Credo che le donne siano indecise per loro natura! E credo che non appena ottengano una cosa, vorrebbero l’altra. In fondo, il prato del vicino è sempre più verde! Quindi prenderà una decisione, ma poi cambierà idea. C’est la vie!
In generale, credi che la relazione tra il tuo personaggio ed Elena lo abbia aiutato o penalizzato?
Paul: Credo che probabilmente lo abbia penalizzato. Sai, è una ragazza di soli 17 anni. E lui, a oltre 160 anni, ha dovuto affrontare le frivolezze del liceo.
Se non recitassi, cosa vorresti fare?
Paul: Dirigerei, amo dirigere e produrre film. Rimarrei nel settore della cinematografia, amo l’idea di fare film e televisione. Per quanto riguarda scrivere, devo ammettere di non essere molto bravo ma mi piace l’idea di fare giornalismo, scrivere articoli o scrivere su quotidiani o riviste. Mi piace tutto ciò. Mi piace creare qualcosa. Beh, probabilmente dirigerei. Sono davvero appassionato per quest’ultima cosa.
Hai mai diretto prima d’ora?
Paul: Sì, ho fatto qualcosa e spero avrete la possibilità di vedere il mio operato in futuro.
Cosa spinge le ragazze da tutto il mondo a guardare lo show?
Paul: Ian Somerhalder e i suoi innocenti occhioni blu, e quel sorrisetto da sexy seduttore che fa.
Quindi non è per Paul Wesley?
Paul: Assolutamente no, questa almeno è l’unica ragione per cui io lo guardo. Del resto quando guardoThe Vampire Diaries non presto nemmeno attenzione all’episodio, guardo solo Ian e mi concentro sui suoi innocenti occhioni blu.


fonte TVD Italia


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